Lettera del Direttore Sanitario

Gentilissima donatrice,
caro donatore,

codeste righe per chiarire alcuni momenti di incomprensione che possono verificarsi al momento della donazione.

Qualche volta, nell’accertare l’idoneità al dono del sangue o di altri emocomponenti, i concetti di salute del donatore ed idoneità alla donazione non sempre coincidono: infatti alcuni donatori, anche se il proprio Medico di Medicina Generale od un Medico Specialista ha attestato e confermato loro lo stato di salute, si sono trovati fermati, al momento di accertare l’idoneità alla donazione, dal medico addetto al prelievo.

Ci sono alcune malattie che, anche se “guarite”, controindicano per sempre la donazione di sangue e/o di altri emocomponenti (neoplasie maligne, malattie autoimmuni, ecc.); in questi casi il donatore, dopo la remissione della patologia, può rimanere in salute per anni, con anamnesi, esami ematochimici e strumentali sempre negativi, può non assumere alcuna terapia, ma rimane comunque escluso per sempre dal dono del sangue e/o di altri emocomponenti.

L’elenco di queste patologie, in possibile continuo aggiornamento, è a disposizione di tutti gli Avisini, ma soprattutto deve essere ben conosciuto e tenuto presente dai medici prelevatori su cui ricade tutta la responsabilità di prelevare sangue o emocomponenti non idonei per essere reinfusi in pazienti bisognosi.

Pertanto il medico prelevatore ha la massima discrezionalità ed autorità per impedire ogni donazione da donatore ritenuto non idoneo.

Con stima, un cordiale saluto,
per la Direzione Sanitaria
AVIS zona di GAVARDO
FILIPPINI Dr Giovanni